
Un progetto virtuoso che unisce memoria architettonica e innovazione sostenibile per il futuro del Policlinico di Milano
Nel tessuto urbano del capoluogo lombardo, tra le vie di un quartiere che sta vivendo una profonda trasformazione, prende forma Palazzo Dèmilan, un progetto di riqualificazione firmato da Investire SGR che rappresenta un esempio virtuoso di come il patrimonio storico possa dialogare con la contemporaneità. L’intervento, che interessa un edificio di fine Ottocento in Porta Romana, si configura come un’operazione complessa che va oltre la semplice ristrutturazione: è un atto di conservazione della memoria urbana milanese e, al contempo, uno strumento di finanziamento per la costruzione del nuovo Policlinico di Milano, in continuità con gli obiettivi del Fondo Ca’ Granda.

Dal progetto alla realtà: un intervento completato
La riqualificazione di Palazzo Dèmilan in Corso Lodi 13 è stata completata, segnando il passaggio da visione progettuale a realtà concreta. L’immobile ottocentesco, appartenente al patrimonio del Fondo Ca’ Granda, riacquista nuova vita grazie a un intervento che coniuga valorizzazione storica e innovazione contemporanea, testimoniando l’impegno di Investire SGR nel patrimonio immobiliare storico e contribuendo alla creazione di nuove opportunità abitative nel rispetto del contesto urbano di Milano.

Una casa di ringhiera che diventa residenza contemporanea
L’edificio di Corso Lodi 13 porta con sé la storia delle case di ringhiera milanesi, quelle strutture popolari che dalla fine dell’Ottocento hanno caratterizzato il panorama edilizio della città. Si tratta di una tipologia architettonica nata per rispondere alle esigenze abitative delle classi lavoratrici, dove le ampie aree comuni – i ballatoi, le corti, i pozzi – favorivano una dimensione sociale oggi quasi perduta. Spazi di condivisione quotidiana dove le famiglie si incontravano, i bambini giocavano e si tessevano relazioni di vicinato che andavano oltre la semplice convivenza.
Palazzo Dèmilan appartiene al patrimonio immobiliare donato nei secoli all’Ospedale Maggiore Ca’ Granda, l’antica istituzione benefica fondata da Francesco Sforza.
Un dettaglio significativo della storia dell’edificio è rappresentato dalla “Colombina“, il simbolo della Ca’ Granda che campeggiava sin dalle origini all’ingresso della struttura. Questo emblema, ideato dal poeta Francesco Petrarca durante il suo soggiorno lombardo, rappresentava la Tortora (secondo la tradizione viscontea) ed era inizialmente accompagnato dal motto A bon droit, poi sostituito da Ave Gratia Plena, più caro alla popolazione milanese per il suo esplicito riferimento alla dedicazione dell’ospedale all’Annunciata.
Grazie alla collaborazione delle maestranze impegnate nella ristrutturazione, lo stemma è stato prelevato e verrà ricollocato all’interno della nuova costruzione, preservando così un frammento tangibile della memoria storica dell’edificio.

Conservazione e innovazione: i criteri del progetto
L’approccio progettuale adottato per Palazzo Dèmilan si fonda su un equilibrio delicato tra conservazione e innovazione. Il progetto ha voluto conservare gli elementi architettonici originali – dalle facciate ai dettagli decorativi – integrandoli con soluzioni abitative moderne, funzionali e sostenibili. Tutte le figure professionali coinvolte – architetti, ingegneri, restauratori – sono chiamate a operare con una visione che rispetta il patrimonio architettonico originale integrando soluzioni tecnologiche contemporanee.
“La riqualificazione di Palazzo Dèmilan, un perfetto equilibrio tra tutela storica e innovazione attraverso l’impiego di sistemi tecnologici innovativi ed efficienti, restituisce vita a un immobile di fine Ottocento, trasformandolo in un modello di abitazione contemporanea e sostenibile. La vendita degli appartamenti contribuirà a finanziare la costruzione del nuovo Policlinico di Milano, evidenziando come la sostenibilità possa essere parte integrante di un progetto con una forte responsabilità sociale e urbana” ha dichiarato Paolo Boleso, Head of Market di Investire SGR.

L’impiego di materiali ecocompatibili, sistemi di isolamento avanzati e tecnologie energetiche efficienti rende Palazzo Dèmilan un modello di abitazione urbana attenta al benessere e all’ambiente, allineandosi ai più stringenti criteri di sostenibilità richiesti dalla normativa italiana ed europea. L’obiettivo è trasformare l’edificio storico in un nuovo modello di abitazione contemporanea che riduca l’impatto ambientale e migliori il comfort abitativo, dimostrando che la tutela del patrimonio e l’efficienza energetica possono coesistere in un unico intervento.
La corte interna: dove il valore architettonico incontra quello umano
Elemento distintivo dell’edificio è la corte interna, pensata come uno spazio di quiete e socialità per la comunità condominiale: un luogo dove il valore architettonico incontra quello umano. In un contesto metropolitano sempre più densificato, questo spazio rappresenta un’opportunità preziosa di connessione con la natura e di relazione tra i residenti. La corte si configura come un perfetto esempio di integrazione tra spazi esterni e architettura urbana, offrendo un’area comune dove il verde e l’edificato dialogano in armonia, recuperando in chiave contemporanea quella dimensione di condivisione che caratterizzava le antiche case di ringhiera.
Porta Romana: un quartiere in trasformazione
Il contesto in cui si inserisce Palazzo Dèmilan è quello di Porta Romana, un quartiere che conserva ancora un’atmosfera di piccola comunità urbana pur trovandosi nel cuore della metropoli. L’area sta attraversando una fase di profonda rigenerazione, catalizzata anche dalla vicinanza al futuro Villaggio Olimpico per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 (leggi l’articolo di approfondimento sul Villaggio Olimpico) e dal progetto degli ex scali ferroviari promosso dal Comune di Milano.
Questa trasformazione urbana rappresenta un’occasione unica per ripensare il rapporto tra patrimonio storico e sviluppo contemporaneo, creando un tessuto urbano più sostenibile e vivibile che mantiene la memoria dei luoghi mentre si apre al futuro.
Un modello replicabile per la valorizzazione del patrimonio
L’aspetto più significativo del progetto Palazzo Dèmilan risiede nella sua finalità sociale: una volta completati i lavori, gli appartamenti saranno venduti e i proventi contribuiranno al finanziamento della costruzione del nuovo Policlinico di Milano, in continuità con la missione storica del Fondo Ca’ Granda. Si tratta di un modello virtuoso che dimostra come la valorizzazione del patrimonio immobiliare storico possa generare risorse per progetti di interesse collettivo, creando un circolo virtuoso tra conservazione architettonica e sviluppo di infrastrutture sanitarie.
Palazzo Dèmilan ci ricorda che ogni edificio storico custodisce non solo mattoni e decorazioni, ma strati di vita vissuta, di relazioni sociali, di memorie collettive che meritano di essere preservate e reinterpretate.
In un’epoca in cui la rigenerazione urbana rischia spesso di tradursi in operazioni speculative che cancellano l’identità dei luoghi, questo progetto suggerisce una via alternativa: quella in cui il passato non viene museificato ma rimesso in circolo, dove la storia diventa risorsa per costruire un futuro più sostenibile e inclusivo. Forse è proprio da qui, dalla capacità di ascoltare le storie che gli edifici raccontano, che può nascere una nuova idea di città.


