Bagarotti Maffeo, il progetto di ARW per una edilizia popolare di rigenerazione

A Milano, un complesso residenziale periferico si reinventa come ecosistema di relazioni urbane, ridefinendo il concetto stesso di casa popolare attraverso soluzioni industrializzate avanzate

Progetto: ARW Associates | Milano, Italia | 2025

E se un “dormitorio” periferico potesse risvegliarsi e diventare il cuore pulsante di un intero quartiere? È questa la provocazione che anima il progetto per il complesso in via Maffeo Bagarotti, dove ARW Associates trasforma l’isolamento in connessione, il degrado in opportunità, la fragilità sociale in forza collettiva.

L’intervento non nasconde i limiti del contesto, ma li assume come punto di partenza, convertendo ogni criticità in risorsa per un processo che va oltre l’edificio: qui prende forma un pezzo rinnovato di città.

L’architettura che riattiva le relazioni

Bagarotti Maffeo emerge come manifesto di una nuova grammatica dell’abitare pubblico, dove l’industrializzazione diventa sinonimo di qualità. Su 21.800 mq, il complesso si trasforma da contenitore passivo a sistema aperto, capace di generare valore e tessere connessioni tra persone, edificio e contesto urbano.

L’intervento si articola come una sinfonia a sei movimenti: spazi esterni che respirano, coperture che accolgono, facciate che dialogano, alloggi che si aprono, impianti che sostengono, connessioni che uniscono. Ogni elemento partecipa attivamente alla costruzione di un ecosistema abitativo centrato sulle relazioni umane.

Retrofit modulare: la rivoluzione dell’efficienza poetica

Il cuore del progetto risiede nelle soluzioni industrializzate di nuova generazione, dove velocità e qualità architettonica diventano alleate. Tempi ridotti, costi contenuti, disagi minimizzati: ma soprattutto, qualità urbana e sociale massimizzata.

Le nuove tecnologie trasformano l’edilizia residenziale pubblica in un laboratorio di innovazione democratica, dove ogni intervento diventa replicabile, ogni soluzione scalabile. Il retrofit modulare non ripara semplicemente: rigenera, riattiva, riconnette.

Gli alloggi, storicamente compatti e introversi, si aprono a nuove possibilità spaziali ed energetiche. L’efficienza diventa strumento di dignità abitativa, comfort quotidiano, benessere collettivo.

Da dormitorio a motore urbano

“Questo progetto rappresenta per noi una sfida e un’opportunità: rigenerare un complesso segnato da isolamento e fragilità sociali per restituire un pezzo di città ai suoi cittadini. Superare la percezione di quartiere dormitorio e riconoscerne il potenziale latente, riattivando gli edifici come ecosistema di relazioni umane, qualità abitativa e dialogo urbano. Il progetto promuove un retrofit modulare e sostenibile che trasforma l’edilizia pubblica in un motore di rigenerazione urbana” spiegano i progettisti di ARW Associates, guidati dall’Arch. Tommaso Conti.

Questa visione trova espressione nell’approccio progettuale al piano fuori terra e agli spazi aperti, concepiti come dispositivi di relazione urbana. Non più barriere ma soglie, non più residui ma opportunità, non più margini ma centri di una nuova geografia sociale.

Una democrazia dell’abitare di qualità

In un’Italia che conta 15 milioni di abitazioni da riqualificare e oltre il 10% della popolazione in povertà energetica, il caso Bagarotti Maffeo diventa paradigmatico. La riqualificazione tradizionale – troppo costosa e lenta – rischia di escludere una grande fetta di popolazione proprio quando il bisogno di soluzioni accessibili è più urgente. La risposta architettonica trasforma questo bisogno in opportunità progettuale: ogni immobile diventa motore di rigenerazione urbana e sociale, ogni intervento un tassello di una strategia che mira a “produrre città” e non solo abitazioni.

Il progetto si inserisce nel programma Energiesprong, coordinato da Luca Molinari con Edera, che coinvolge quattro studi di architettura d’eccellenza in una sfida collettiva: dimostrare che qualità architettonica e sostenibilità economica possono convivere nell’edilizia pubblica.

Il futuro dell’abitare pubblico

Bagarotti Maffeo non è solo un progetto: è una dichiarazione di intenti che vede nelle periferie non problemi da risolvere ma potenzialità da riattivare. Qui, ogni soluzione tecnica diventa strumento di giustizia sociale, ogni scelta progettuale un atto di rigenerazione urbana.

Il complesso di Via Maffeo Bagarotti si prepara così a scrivere un nuovo capitolo dell’abitare pubblico milanese: da dormitorio a motore, da margine a centro, da problema a soluzione. Un’architettura che non si accontenta di funzionare, ma aspira a trasformare.

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