
Una visione che intreccia futuro, clima e architettura per ridefinire il senso stesso dell’abitare
La co-fondatrice dello studio XTU Architects di Parigi, Anouk Legendre, è stata la protagonista della giornata conclusiva dell’Architecture Insights Forum 2025. “Il ruolo dell’innovazione nell’anticipare le sfide climatiche del futuro” è stato il titolo emblematico della sua Lecture Finale nella splendida cornice di Villa Fenaroli (Brescia).
Anouk Legendre è una delle voci più autorevoli dell’architettura contemporanea, riconosciuta per il suo approccio sperimentale e per progetti iconici come la Cité du Vin di Bordeaux. Accanto a lei è intervenuto Diego Mingarelli, CEO di Diasen, realtà pioniera nello sviluppo di materiali naturali e biofilici per l’edilizia sostenibile. Il suo intervento ha offerto la cornice ideale per ribadire il filo conduttore del Forum: intrecciare innovazione, tradizione e benessere collettivo in un paradigma costruttivo nuovo e coraggioso.
Architettura e clima: progettare l’urgenza
Il tema scelto da Anouk Legendre è cruciale: i progettisti non sono più soltanto costruttori di spazi, ma veri e propri attori strategici della resilienza urbana. La sua lecture ha proposto una riflessione su cinque assi concettuali, quasi un manifesto del “coraggio di osare”:
- Osare costruire consumando meno, opponendosi all’inflazione tecnologica e riducendo l’impronta carbonica
- Osare ripensare i processi produttivi, attivando cicli virtuosi di riuso e riduzione degli sprechi
- Osare riscoprire il sapere vernacolare, rivalutando risorse locali e materiali tradizionali
- Osare collaborare con la natura, integrando acqua, vegetazione e biodiversità nella progettazione urbana
- Osare sperimentare, accettando anche il rischio del fallimento come parte integrante dell’innovazione
Un invito a un’architettura capace di ottenere risultati concreti con risorse limitate, una sfida da accogliere e abbracciare per ridurre l’impatto ecologico e climatico delle nostre città. In questa prospettiva, la lecture finale ha offerto una riflessione lucida su come l’innovazione possa trasformarsi in strumento di anticipazione climatica, non solo tecnica, ma anche culturale e sociale.
Nuovi scenari e consapevolezze
La presenza di Anouk Legendre ha rafforzato e ampliato il messaggio centrale del Forum: l’architettura non è una semplice risposta tecnica, ma un atto di responsabilità culturale e sociale. Un’azione che intreccia innovazione e tradizione, ricerca e umanità, tecnica e poesia.
Se l’innovazione ha spesso il volto della velocità e della performance, la visione di Legendre ci ricorda che la sua vera forza sta nella capacità di anticipare i cambiamenti climatici e sociali, costruendo città non solo più resilienti, ma anche più giuste e inclusive.
In un tempo in cui l’architettura rischia di inseguire la tecnologia come un’illusione, questo è un invito a rallentare, osservare e osare. Forse, il futuro dell’abitare nasce proprio da qui: da un gesto coraggioso che trasforma il limite in possibilità, e l’innovazione in cura per la vita.


