
I colori del fluire interpretati in “The Rhythm of Blues”
Il colore come elemento fondante dell’architettura e del design d’interni non è una novità, ma la capacità di anticipare le tendenze cromatiche che plasmeranno gli spazi del domani rimane una sfida affascinante.
Sikkens, azienda leader nel settore delle vernici e delle finiture, ha appena svelato la sua visione per il 2026 con una palette che celebra le infinite possibilità espressive del blu.
«The Rhythm of Blues» è il manifesto cromatico presentato dagli esperti del colore Sikkens per l’anno venturo: tre tonalità di blu che dialogano tra loro creando una gamma versatile e sorprendentemente adattabile. Si tratta di Free Groove™, un blu vibrante ed energico; Mellow Flow™, un azzurro arioso che evoca il cielo sereno; e Slow Swing™, un blu scuro riflessivo e avvolgente.

Una palette che risponde alle esigenze degli spazi contemporanei
Ciò che rende questa selezione particolarmente interessante dal punto di vista progettuale è la sua applicabilità trasversale. I tre blu proposti da Sikkens non sono semplici suggestioni estetiche, ma strumenti concreti per il miglioramento dell’umore e della qualità percettiva negli spazi commerciali, nelle aree pubbliche e negli interni residenziali.
Al centro di questa palette cromatica si colloca Mellow Flow™, l’arioso azzurro cielo che funge da fulcro compositivo. Questa tonalità viene completata da una serie di nuances calde e attuali che richiamano la terra, la terracotta, il mattone e l’argilla. La scelta non è casuale: questi colori naturali creano un legame significativo con il mondo circostante, rendendoli particolarmente adatti per gli spazi commerciali dove le persone desiderano incontrarsi e sentirsi supportate.
Il concept delle flow colours – i colori del fluire – mira proprio a creare ambienti accoglienti e connessi, spazi che favoriscano il benessere psicofisico attraverso scelte cromatiche consapevoli.

L’impronta del blu nei diversi settori: dalla sanità all’hospitality
La versatilità di Free Groove™ emerge con particolare evidenza quando si analizza la sua applicazione nei vari ambiti professionali. Nelle strutture sanitarie, questi blu freschi e fluidi generano ambienti rilassanti capaci di ridurre l’ansia e favorire i processi di guarigione – un aspetto non trascurabile in contesti dove il comfort psicologico del paziente gioca un ruolo cruciale nel percorso terapeutico.

Negli spazi aziendali, la palette blu di Sikkens si rivela un alleato prezioso per migliorare concentrazione e produttività, mantenendo al contempo un’atmosfera professionale e accogliente. È interessante notare come il colore diventi qui uno strumento di workplace design, contribuendo a creare ambienti di lavoro più salubri e performanti.
Nel settore dell’istruzione, il fluire di questi colori stimola creatività e apprendimento, creando atmosfere che facilitano la concentrazione senza risultare oppressive. Infine, nelle strutture ricettive, i blu di «The Rhythm of Blues» contribuiscono a generare ambienti invitanti e sofisticati che lasciano un’impressione duratura negli ospiti.
Il blu, colore del cielo e del mare, torna a rivendicare il suo ruolo di ponte tra l’edificio e la natura. Chissà se dopo anni di palette sempre più complesse, questa scelta cromatica segni l’inizio di un ritorno ai colori primari o se rappresenti piuttosto una risposta al bisogno collettivo di serenità in un’epoca di incertezze. Il ritmo continua, e il design ascolta.


