
Due giornate di confronto promosse da ARCA e Filiera Legno
Il 15 e 16 ottobre 2025, presso l’Aruba Auditorium di Ponte San Pietro a Bergamo, si è svolto il Congresso Nazionale Legno, promosso da ARCA in collaborazione con Filiera Legno.
L’appuntamento ha rappresentato un momento di confronto di alto livello sull’evoluzione della filiera e sul ruolo sempre più strategico del legno nelle costruzioni urbane e nei diversi contesti territoriali.
Parte integrante del tour Building Tomorrow, organizzato con il supporto di UsUp, il congresso ha riunito istituzioni, architetti, progettisti e i principali attori del settore per riflettere insieme sul valore del legno come materiale chiave nella transizione ecologica e nel rinnovamento del costruire in Italia.

L’Architetto Chiara Tonelli, Professore Ordinario presso l’Università Roma Tre, ha guidato i lavori come moderatrice, introducendo due giornate dense di contributi e tavole rotonde.
I saluti istituzionali sono stati affidati all’Europarlamentare Carlo Fidanza, membro della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, che ha sottolineato la necessità di politiche europee più coordinate a sostegno delle foreste e delle costruzioni sostenibili.
Tra i primi interventi, il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha posto l’accento sul ruolo strategico del settore legno nell’industria nazionale, evidenziando le opportunità di sviluppo connesse al Green New Deal europeo e alla rigenerazione del tessuto produttivo italiano.
A seguire, il divulgatore scientifico Stefano Mancuso ha offerto una lectio appassionante sul rapporto tra foresta e paesaggio, proponendo una visione innovativa del legno come “organismo vivente” e simbolo di equilibrio tra natura e architettura.
L’intervento di Massimiliano Garri, Chief Technology, Innovation & Digital Officer di Ferrovie dello Stato, ha aperto il dibattito su come l’innovazione tecnologica e la transizione digitale possano favorire una nuova logistica sostenibile e un sistema edilizio a basse emissioni.
A livello europeo, Silvia Melegari, Segretario generale di CEI Bois, ha invece illustrato le prospettive offerte dal Green New Deal come leva per la valorizzazione del legno e per l’affermazione di un modello industriale più resiliente e circolare.
Tra gli interventi tecnici più attesi, Angelo Luigi Marchetti, Presidente dI Filiera Legno, e Giulia Benatti, Presidente di Habitech, hanno discusso il valore strategico della cooperazione tra imprese, enti di certificazione e istituzioni per costruire una filiera nazionale competitiva e sostenibile.
Nel corso delle sessioni pomeridiane, progettisti e studi di architettura di primo piano – tra cui Tommaso Conti di ARW, Michele Versaci di Park Associati, Massimiliano Caruso di One Works, Paolo Cresci di Arup, Armando Bruno dello Studio Marco Piva, Antonio Ravalli e Giorgio Nicolò – hanno condiviso esperienze e casi studio legati alla progettazione di edifici in legno, dimostrando come l’innovazione possa integrarsi con la sostenibilità per dare forma a città più resilienti e inclusive.
Le due tavole rotonde principali, “Legno e progettazione: un valore per la collettività” e “Paesaggio, Legno & Foresta Urbana: decarbonizzare e rigenerare il settore edilizio”, hanno rappresentato momenti di confronto particolarmente stimolanti tra i protagonisti della filiera, chiamati a discutere del ruolo del legno nella riduzione delle emissioni, nella rigenerazione urbana e nella creazione di un nuovo equilibrio tra costruito e natura.
Nasce la “Piattaforma Nazionale per la Qualità e la Sostenibilità del Legno”

Nel corso del Congresso è stato ufficialmente presentato il protocollo d’intesa sottoscritto da Filiera Legno, in collaborazione con Habitech, CasaClima, Conlegno, Klimahouse, Legambiente, PEFC Italia e UNCEM, che segna un passo decisivo verso la creazione della “Piattaforma nazionale per la divulgazione e la valorizzazione della qualità e della sostenibilità della filiera del legno”.
L’accordo nasce con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i protagonisti della filiera — dalla gestione forestale alla produzione, fino alle costruzioni in legno di alta qualità — e di promuovere un modello condiviso di innovazione, formazione e ricerca.
La piattaforma si propone come strumento operativo di cooperazione, finalizzato a diffondere una cultura del costruire sostenibile, favorendo l’evoluzione normativa e lo sviluppo tecnico del comparto.
“Entrare a far parte di questa alleanza è un passo concreto per rafforzare la collaborazione tra i protagonisti della filiera del legno e promuovere un modello di edilizia sostenibile e innovativa. Questo progetto conferma il nostro ruolo come realtà di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità che promuove un approccio all’edilizia sempre più attento alle risorse, efficiente e orientato al futuro.” ha affermato Giulia Benatti, Presidente di Habitech

La Piattaforma Nazionale prevede un programma annuale di iniziative che includerà corsi tecnici, workshop, attività divulgative e progetti di ricerca applicata, con particolare attenzione alla formazione delle nuove generazioni di professionisti e all’aggiornamento continuo degli operatori del settore.
L’obiettivo comune è quello di costruire una filiera del legno italiana sempre più coesa, innovativa e sostenibile, capace di guidare la transizione ecologica del comparto edilizio verso un futuro a emissioni zero.


