
Dove il deserto incontra le mangrovie: il lusso italiano ridisegna l’isola di Al Marjan
Il design italiano sbarca sulle coste del Golfo Persico con un progetto che promette di ridefinire gli standard abitativi degli Emirati Arabi Uniti. Pininfarina, celebre casa di design con oltre 95 anni di storia, firma il suo primo intervento architettonico nell’emirato di Ras Al Khaimah: il Palazzo Tissoli, un complesso multifunzionale da 1,2 miliardi di AED (oltre 5 miliardi di euro) che sorgerà sull’isola di Al Marjan.
La collaborazione tra Tissoli, collettivo immobiliare e di investimento dedicato alla creazione di progetti di livello mondiale che uniscono l’eccellenza del design alla vita moderna, e Pininfarina, leader mondiale italiano nel settore immobiliare di marca, rappresenta un incontro tra l’eccellenza progettuale italiana e le ambizioni di sviluppo del Medio Oriente. “Palazzo Tissoli segna una tappa importante nel rafforzamento della presenza di Pininfarina in Medio Oriente, essendo il nostro secondo progetto immobiliare di marca nella regione“, ha commentato Giovanni De Niederhäusern, Vicepresidente Senior di Pininfarina Architecture & Product Design.

Un dialogo con il paesaggio
La torre di 13 piani si sviluppa lungo quello che viene definito il tratto più ambito dell’isola di Al Marjan, in una delle riserve naturali più belle degli Emirati Arabi Uniti. Il progetto offre viste panoramiche sul mare e un’esperienza di vita all’insegna del benessere. Il concept progettuale nasce dall’osservazione del contesto: un mosaico naturale dove le dune del deserto incontrano le paludi di mangrovie sulla costa, incorniciate dalle montagne. Questo panorama straordinario si traduce in linee morbide e tonalità rilassanti che caratterizzano l’architettura dell’edificio.

Un ecosistema multifunzionale
Concepito come una destinazione multifunzionale, ideale per vacanze e ritiri, Palazzo Tissoli integra spazi comuni verdi, vendita al dettaglio curata e residenze esclusive in un ecosistema coeso. I livelli inferiori ospitano una ricca collezione di servizi, tra cui una spa, uno studio di yoga, un’area giochi per bambini e piscine laguna, tutti organizzati attorno a un cortile centrale ricco di giardini. Una pista da corsa circonda il perimetro dell’edificio, dove la vegetazione prospera e una piccola cascata diventa un punto focale naturale.
L’elenco dei servizi offerti dal complesso comprende anche una caffetteria aperta 24 ore su 24 per incontri improvvisati, una Skyline Lounge per aperitivi al tramonto, la Casa del Sigaro per serate raffinate e il Cinema Palazzo per proiezioni private.
Il benessere trova la sua dimora nella Serenity Spa, nella Vitality Studio e nella Yoga Studio, mentre le famiglie possono godersi il Kids’ Splash Park e le aree giochi dedicate, assicurando che ogni generazione trovi il proprio ritmo all’interno del progetto.
“Noi di Tissoli miriamo a sviluppare capolavori che celebrino la vita attraverso esperienze curate”, ha affermato Pooja Rathore, COO di Tissoli. “Palazzo Tissoli è la nostra risposta alla domanda: cosa succede quando si offre ai maestri del design italiano una tela sul Golfo Persico? Il risultato è un progetto in cui ogni servizio, ogni progetto, ogni materiale racconta una storia. Con la sua gamma di servizi esperienziali, il design globale e l’estetica, questo progetto attirerà sicuramente l’attenzione mondiale e la fiducia degli investitori.”
La distribuzione verticale e le residenze
In tutto l’edificio, quattro micro-giardini sopraelevati punteggiano ogni facciata, portando vegetazione e luce naturale a ogni piano, garantendo a ogni residente un facile accesso a uno spazio verde. Il podio e i piani terra invitano all’interazione sociale attraverso aree di co-working, zone commerciali e giardini paesaggistici, mentre i piani superiori ospitano una selezione di monolocali, bilocali e trilocali, tra cui unità angolari duplex con vista mozzafiato sul mare.
Le residenze monolocali partono da 1,1 milioni di AED, offrendo ai proprietari più esigenti una rara opportunità di sperimentare il lusso firmato Pininfarina sulle rive di Ras Al Khaimah. A coronamento della torre, una piscina a sfioro sul tetto, uno sky bar e giardini privati con jacuzzi si affacciano sul Golfo Persico, creando un rifugio tranquillo sospeso tra mare e cielo.
Il ruolo strategico di Marjan
“Palazzo Tissoli arriva in un momento di svolta per l’isola di Al Marjan e per Ras Al Khaimah”, ha affermato l’architetto Abdulla Al Abdouli, amministratore delegato di Marjan, il principale sviluppatore immobiliare di Ras Al Khaimah responsabile di progetti innovativi come Al Marjan Island. “Incarna la nostra ambizione di plasmare una destinazione in cui l’architettura visionaria incontra uno sviluppo mirato. Portando questo livello di eccellenza progettuale sulle nostre coste, non solo stiamo migliorando il paesaggio dell’isola, ma stiamo anche accelerando l’emergere di RAK come hub globale per una vita ispirata, gli investimenti e il turismo. Un progetto di questa portata dà il tono al futuro che stiamo creando.“
Il DNA del marchio Pininfarina
“Siamo lieti di collaborare con Tissoli a questo progetto storico”, ha dichiarato Fabio Calorio, Vicepresidente Senior del marchio Pininfarina. “Da oltre 95 anni, Pininfarina persegue il perfetto equilibrio tra bellezza e prestazioni, una filosofia che ha dato vita a icone nell’architettura, nella mobilità e nell’arte. Questo approccio unico ha reso il marchio Pininfarina molto ricercato da una clientela internazionale sofisticata che apprezza l’autenticità, la raffinatezza e l’eleganza senza tempo. Palazzo Tissoli rappresenta l’opportunità di portare per la prima volta questo patrimonio nel vivace emirato di Ras Al Khaimah. Attraverso questo progetto, stiamo traducendo il nostro DNA italiano in un’esperienza di vita che rispecchia sia la bellezza naturale che lo stile di vita dinamico dell’isola di Al Marjan. Ogni dettaglio è stato concepito per offrire ai residenti non solo una casa, ma un viaggio emotivo nell’essenza dell’eccellenza del design italiano.“
Tra dune, mangrovie e il riflesso del Golfo Persico, l’architettura si fa interprete di un territorio e catalizzatore di una visione: resta da vedere se questo dialogo tra cultura progettuale italiana e ambizioni emiratine saprà generare un nuovo modello di sviluppo costiero nel panorama mediorientale.


