
Capital Markets Italy H1 2025: i dati di un semestre record
Secondo il report di BNP Paribas Real Estate, il primo semestre 2025 racconta un’Italia con un mercato immobiliare a due facce: i settori storici rafforzano la loro posizione, mentre quelli più innovativi scrivono le pagine di una crescita inaspettata.
- Uffici – Con circa 1,2 miliardi di euro investiti, il settore rimane un pilastro del mercato. Milano si conferma la regina, attirando da sola il 26% del capitale nazionale, seguita da Roma. Nel centro direzionale milanese, i rendimenti prime si attestano attorno al 4%, segno che la piazza mantiene la sua attrattività internazionale
- Retail – Dopo anni complessi, il comparto torna protagonista. Con 1,2 miliardi di euro (+142% YoY), il rilancio è trainato soprattutto dai centri commerciali fuori città, che stanno evolvendo in veri hub di socialità ed esperienze, oltre il semplice acquisto.
- Hospitality – È la vera star del semestre: con 1,26 miliardi di euro (+171% YoY), registra la crescita più robusta. Boutique hotel e destinazioni iconiche catalizzano investitori che vedono nell’Italia non solo turismo, ma un brand globale di lusso.
- Logistica – Sempre più strategica, soprattutto nel Nord Italia, la logistica raccoglie circa 800 milioni (+30% YoY). Al centro dell’interesse ci sono hub automatizzati e soluzioni last-mile. I rendimenti prime si muovono tra 5,25% e 5,50%, un equilibrio che piace ai fondi.
- Living e asset alternativi – Con 555 milioni (+55% YoY), questo comparto racconta i cambiamenti sociali e demografici del Paese. Student housing, co-living e senior living intercettano i nuovi bisogni dell’abitare, attraendo investitori attenti alle tendenze ESG.
Un dato trasversale completa il quadro: oltre la metà degli investimenti (52%) arriva da capitali esteri. Significa che l’Italia non è più vista come un mercato da liquidare, ma come una destinazione strategica per piani di lungo periodo.
📌 Fonte ufficiale: BNP Paribas Real Estate – Market Research
Cinque storie emblematiche del nuovo real estate italiano
Accanto ai numeri, alcune operazioni concrete raccontano meglio di ogni grafico la trasformazione del mercato. Queste non provengono direttamente dal report sopra citato, ma rappresentano esempi emblematici di come il mattone italiano si stia trasformando
Palazzo Cordusio 2.0: Milano che guarda al Giappone
Nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, un palazzo storico rigenerato in chiave contemporanea ha cambiato padrone. Nel 2025 Cordusio 2.0, riqualificato da Hines, è stato ceduto per oltre 300 milioni di euro a un family office riconducibile a Tadashi Yanai, fondatore del colosso giapponese Uniqlo. Non è solo una transazione record, ma un segnale: Milano continua ad attrarre capitali globali pronti a puntare sul mix tra storia, retail e uffici prime.
Arese: il retail che si reinventa
Alle porte di Milano, Il Centro di Arese resta una best practice del retail europeo. Con i suoi 92.000 m² di GLA e oltre 200 negozi, non è soltanto un mall: è un luogo dove shopping, intrattenimento e architettura convivono. La sua formula di retailtainment – in linea con quanto rilevato da CNCC, che segnala come oltre il 20% degli spazi nei nuovi mall italiani sia oggi dedicato al leisure – dimostra come il commercio fisico possa rigenerarsi offrendo esperienze oltre l’acquisto.
Caesar Augustus, Capri: l’ospitalità che diventa leggenda
Sospeso tra cielo e mare, con 56 camere affacciate sul Golfo di Napoli, il Caesar Augustus di Capri è diventato protagonista di una delle operazioni alberghiere più rilevanti del 2025. La storica proprietà della famiglia Signorini è stata acquisita dal Gruppo Statuto per circa 180 milioni di euro, con il previsto ingresso del brand Four Seasons.
La logistica invisibile: la rete del Nord Italia
Lontano dai riflettori, ma cruciale per l’economia, la logistica continua a crescere. Nel primo semestre 2025 il settore ha attratto circa 800 milioni di euro, con rendimenti prime compresi tra 5,25% e 5,50%. Nel triangolo Lombardia–Veneto–Emilia sorgono hub automatizzati e magazzini last-mile che trasformano la distribuzione in un’infrastruttura ad alto contenuto tecnologico.
Living intergenerazionale: da Milano a Bologna
Non solo grandi deal, ma anche modelli sociali che cambiano. A Milano, la storica Casa Verdi ospita anziani e studenti, dando vita a una forma pionieristica di intergenerational living che unisce generazioni diverse sotto lo stesso tetto. A Bologna, nuove iniziative di cohousing – come il progetto di Via Fioravanti 24 – portano avanti questa visione, dimostrando come il comparto living e gli asset alternativi (student housing, co-living, senior housing) siano oggi leve concrete di investimento e inclusione.
Tra numeri e storie, un mercato in metamorfosi

Il primo semestre 2025 certifica un’Italia che ha cambiato pelle: i numeri del report mostrano solidità e attrattività, mentre le storie reali raccontano un Paese capace di coniugare patrimonio, design e innovazione.
Le traiettorie future sono chiare:
- Sostenibilità ESG come driver di valore
- Integrazione fisico-digitale in ogni asset class
- Living e hospitality come laboratori di nuovi modelli sociali ed economici
Il mercato immobiliare italiano non è più solo una destinazione di capitale, ma una piattaforma per scrivere il futuro dell’abitare e del costruire in Europa.


